Gli annunci di remarketing (o di retargeting), sono uno strumento del business on line che permette all’azienda, titolare di un sito web, di raggiungere gli utenti che lo hanno già visitato, senza nessuna conversione, cioè l’acquisto di un prodotto, la compilazione di un modulo o il download di un file.
L’importanza degli annunci di remarketing
Sostanzialmente, questi annunci hanno lo stesso effetto di un cartello che invita un potenziale cliente a entrare in un negozio, superando la titubanza di restare davanti alla vetrina.
I clienti sono invogliati a tornare sul sito, attraverso un semplice codice di tracciamento, che mostra loro gli annunci relativi all’azienda che hanno già visitato.
Il sistema si attiva mentre navigano in rete o cercano su Google termini collegati alla stessa attività di quella particolare impresa.
Lo scopo del remarketing
Gli annunci di remarketing sono orientati a rafforzare la notorietà di un brand aziendale, aumentare le vendite e promuovere altri feedback da parte del cliente. Inoltre, registrano molti clic e un livello elevato di conversioni.
La riconoscibilità del marchio, attraverso gli annunci induce molti navigatori a tornare sul sito per effettuare un acquisto, quindi il remarketing garantisce un ritorno sull’investimento (ROI) fatto per generare gli annunci.
Il funzionamento tecnico del retargeting
A livello informatico, gli annunci di retargeting usano una porzione di codice da includere sul sito dell’azienda per tenere traccia dei “cookie” dei visitatori. I cookie sono piccoli file, salvati sul browser dell’utente (clicca sul link per scoprire le funzionalità di un web browser), che memorizzano informazioni sul comportamento dell’utente.
L’imprenditore può creare regole personalizzate per inserire un navigatore in un elenco specifico di retargeting e decidere per quanto tempo conservarne le informazioni. Secondo le norme di Google, il codice inserito non può raccogliere dati personali dei potenziali clienti come e-mail, telefono o numero di carta di credito.
Si possono creare facilmente gli annunci, attraverso la galleria di Google, che permette di farlo gratuitamente e con pochi passaggi. Gli annunci di remarketing possono essere illustrati e video, in pochi e semplici passi. E’ sufficiente scegliere un modello tra quelli proposti e aggiungere il testo.
Esempi di strategie di retargeting
Ci sono due strategie da seguire per gli annunci di retargeting.
La prima si basa sui pixel che permettono ai cookies di comunicare a Google Ads quando il navigatore lascia il sito senza fare acquisti. Questo processo provoca una reazione a catena per fargli visualizzare gli annunci mentre naviga altrove, ma facendo ricerche sull’attività e prodotti dell’azienda che ha appena visitato.
La seconda si basa sugli elenchi. È meno usata ma molto utile per imprese con budget limitato. In questo caso, il remarketing utilizza un elenco di indirizzi e-mail di clienti già profilati.
Gli annunci sono molto più personalizzati e mirati a un gruppo specifico di utenti per generare altre conversioni più sicure. La raccolta di informazioni richiede forse più tempo, perché non riguarda tutti i navigatori occasionali, ma solo i clienti acquisiti.
Che si tratti di un gadget elettronico, un vestito, un paio di scarpe o un prodotto per la casa, gli annunci di remarketing possono fare la differenza. La conversione in acquisto di un articolo può passare attraverso un’offerta promozionale, annunciata con il dovuto preavviso, che aumenta la visibilità del brand e anticipa le iniziative della concorrenza.