Il Bonus casa è stato oggetto di intenso dibattito politico e continue modifiche che hanno tenuto con il fiato sospeso milioni di proprietari, in attesa di notizie precise sulle agevolazioni legate alle ristrutturazioni.
Il bonus casa 2022 attende il varo
Il percorso della legge di Bilancio non è concluso e le notizie arrivano work in progress. Ma qualche certezza sembra però emergere.
Dopo aver temuto che il bonus casa fosse cancellato a fine 2021, sembra che il rischio sia scongiurato, soprattutto nei due aspetti più importanti: il Superbonus 110% e il bonus facciate.
Si tratta delle agevolazioni più convenienti, considerando che il Superbonus consente il recupero di tutte le spese sostenute per riqualificare un vecchio immobile di proprietà, per mezzo di detrazione IRPEF 110%.
Si tratta di 5 rate dello stesso importo, da portare in diminuzione sul pagamento delle tasse di ogni anno. Chi ha speso ad esempio, una somma di 10.000 euro, potrà detrarre, nei 5 anni a seguire, una somma complessiva di 11.000 euro.
I problemi per il Superbonus 110%
Dal Superbonus 110% erano tradizionalmente esclusi gli immobili di nuova costruzione, gli immobili di categoria catastale A1 (abitazioni signorili) A8 (ville) e A9 (castelli) oltre a quelli senza sistemi di riscaldamento.
Le modifiche al Superbonus dovrebbero però presentare alcuni novità: potranno richiederlo anche i proprietari di ville o case indipendenti, tramite documento ISEE, che attesti un reddito non superiore ai 25.000 euro l’anno.
Inoltre, il Superbonus 110% sarà utilizzabile anche per i condomini e per gli Istituti Autonomi Case Popolari. A patto di saldare le spese dei lavori entro il 30 settembre 2023. Se questa condizione non fosse rispettata, entrambi perderebbero automaticamente il diritto alla detrazione.
Il bonus ristrutturazione
Il bonus ristrutturazione non dovrebbe subire fortunatamente modifiche rispetto al passato e sarà prorogato per il 2022. Questa agevolazione consente una detrazione del 50%, calcolata sulle spese sostenute per rinnovare un vecchio immobile. Il costo massimo, su cui calcolare la quota del 50%, si conferma a 96.000 euro.
Il bonus verde
Un’altra ritorno, anche se è una detrazione decisamente inferiore, è il bonus verde per chi desidera rimodernare le aree calpestabili esterne alla casa. In base alla spesa sostenuta, si calcola il 36% di detrazione, fino a un massimo di 1.800 euro.
E’ quindi è un ulteriore incentivo, che si attende anche per il nuovo anno, per aumentare il valore dell’abitazione, a partire dalle case monofamiliari, grazie all’ammodernamento dell’area perimetrale esterna.
Il bonus fotovoltaico 2022
Nell’ambito del Superbonus 110%, si manterrà anche l’incentivo per le spese d’installazione di un impianto fotovoltaico. Tali costi si possono portare in detrazione al 110%, in quote annuali di pari importo, per 5 anni sulla spesa massima di 48.00 euro, salvo modifiche nella nuova legge di Bilancio.
E’ importante però ricordare che l’agevolazione è prevista solo se è unita a interventi di isolamento termico ed efficientamento energetico: isolamento del tetto o cappotto, per almeno il 25% della superficie di dispersione, oppure sostituzione della caldaia o sistema di riscaldamento, con pompa di calore, sistemi ibridi, condensazione o biomassa.